L’Italia è uno dei paesi europei col più basso tasso di educazione finanziaria. Gli adulti italiani, se interrogati in merito ad alcuni concetti economici e finanziari basilari, ottengono un risultato pari ad appena il 53 per cento del punteggio massimo. In Europa, solo Malta fa peggio. Inoltre, secondo la scala PISA di financial literacy , che misura il livello di conoscenze e abilità finanziarie degli studenti di quindici anni , l’Italia - tra i paesi OCSE - è in fondo alla classifica, penultima prima del Cile. Osservando i dati, nel nostro Paese oggi chi possiede qualche fondamento di conoscenza finanziaria tra i giovani appartiene a una cerchia ristretta e privilegiata: in sostanza parliamo di maschi che vengono da famiglie con un alto livello di educazione. L’Italia è l’unico tra i paesi OCSE con una differenza di genere nella conoscenza finanziaria già tra i quindicenni. Altri fattori discriminatori sono il reddito basso e la provenienza regionale: i giovani del Sud sanno molto di meno su questo argomento Ognuno di noi si trova oggi a prendere decisioni finanziarie e queste decisioni sono molto più complesse che nel passato. Pensiamo, ad esempio, alla nostra pensione, ai mutui, all'investimento nei mercati finanziari. Ci serve avere delle conoscenze finanziarie di base - una alfabetizzazione finanziaria - per affrontare e risolvere i problemi della vita quotidiana , ma anche per capire il mondo intorno a noi. Gli effetti della disinformazione non hanno solo ripercussioni personali e familiari, rendendo gli individui incapaci di far fronte a eventi inattesi come la riduzione o la privazione del reddito per un certo periodo. La consapevolezza economica diventa indispensabile all’intero Paese per prosperare e innovarsi. Essere competenti non significa solamente acquisire nozioni su un determinato argomento, ma vuol dire essere in grado di applicare queste conoscenze anche alle diverse situazioni che ciascuno incontra nella vita di tutti i giorni: nel lavoro, a scuola, nelle relazioni sociali. L'OCSE - Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico - dal 2012 ha aggiunto la conoscenza finanziaria tra le materie di base che i giovani devono avere oggi per partecipare alla società e per avere successo nel mercato del lavoro, al pari del saper leggere, scrivere, di risolvere problemi e di argomentare. L'educazione finanziaria è un modo efficace di aumentare le conoscenze finanziarie, in particolare tra i giovani. L'OCSE ha definito l'alfabetizzazione finanziaria come segue: "Una combinazione di consapevolezza, conoscenza, abilità, atteggiamento e comportamento necessari per prendere decisioni finanziarie sane e, in ultima analisi, raggiungere il benessere finanziario individuale." È on line la nuova App dedicata all’educazione finanziaria per i giovani. Si chiama EUROPOLI la nuova applicazione, sviluppata dal Comitato Edufin e finanziata dalla Commissione Europea tramite il programma di Sostegno alle Riforme Strutturali, on line da qualche settimana. Un progetto nato con l’obiettivo di avvicinare i ragazzi e le ragazze all’educazione finanziaria attraverso il gioco, imparando a fare scelte finanziarie con sfide e quiz. L’App è rivolta agli alunni delle scuole primarie e secondarie e prevede tre versioni distinte per fasce d’età: 5-8 anni, 9-12 anni e 13-18 anni. Lo scopo del gioco è quello di coinvolgere i ragazzi in diverse attività, richiedendo informazioni, ricevendo suggerimenti e affrontando di volta in volta imprevisti legati alla gestione delle finanze personali. Il livello di complessità dei contenuti e la difficoltà di gioco sono distinti secondo le differenti fasce d’età. Clicca QUI per scaricare la versione per Apple Clicca QUI per scaricare la versione per Android Segnalo che è on line «Finecollege | La finanza e l’economia spiegate in modo semplice » un ciclo di webinar dove si parla di temi come uso consapevole del denaro, economia circolare, inflazione e sostenibilità. Un incontro al mese per formare i ragazzi alla maggior conoscenza e consapevolezza finanziaria, per pianificare al meglio il proprio futuro. Sono organizzati da Fineco in collaborazione con FEduF , Fondazione per l’Educazione Finanziaria e al Risparmio.
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AutoreDonato Loria Disclaimer
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