Secondo la Corte di Cassazione, le truffe bancarie online effettuate tramite il phishing sono di responsabilità del cliente e non dell'istituto di credito che ha sistemi di sicurezza efficaci. Lo ha stabilito la sentenza numero 7214/2023, che ha introdotto un principio che rappresenta uno scudo per le banche di fronte alle richieste di risarcimento danni avanzate dai correntisti. La vicenda: i titolari di un conto corrente cointestato avevano chiesto a Poste Italiane di essere risarciti dei 6mila euro sottratti dal loro conto corrente, dopo un bonifico eseguito per via telematica da un soggetto terzo. Una richiesta accolta dal Tribunale di primo grado, secondo il quale le Poste non avevano adottato "tutte le misure di sicurezza tecnicamente idonee" a prevenire il danno che i clienti avevano subìto. La Corte d'Appello aveva però ribaltato il verdetto, con una sentenza che la Suprema corte considera corretta.. Cosa fare. Le frodi stanno diventando sempre più avanzate e per poterle riconoscere occorre prestare attenzione a telefonate, messaggi WhatsApp, SMS e mail che contengono richieste sospette. NON COMUNICARE I TUOI DATI Non fornire mai a terzi le tue credenziali: codice utente, password, pin dispositivo e codici temporanei ricevuti via SMS. Non comunicare mai i dati della tua carta di credito o debito. ATTENZIONE AI MESSAGGI SOSPETTI Non cliccare su link, allegati o immagini che ricevi tramite SMS. Non basta che il mittente sia la banca, leggi bene il contenuto dei messaggi e quello che viene richiesto di fare. UTILIZZA SOLO LE APP UFFICIALI TIENI AGGIORNATI I TUOI DISPOSITIVI Verifica che i tuoi dispositivi siano sempre aggiornati (es. browser, sistema operativo, antivirus) e accerta che i tuoi contatti (email e cellulare) siano aggiornati e certificati sul sito della banca. Hai mai sentito parlare di frodi finanziarie? Una delle tecniche più recenti di truffa consiste nella vendita abusiva (o presunta vendita) di strumenti finanziari da parte di finti operatori del settore. Come funziona? Il cliente viene attratto da finti investimenti, dichiarati senza rischi, con la promessa di guadagni elevati e rendimenti garantiti. I truffatori prendono contatto con la loro vittima (tramite telefonata, SMS o email), convincendola con l’inganno a investire inizialmente piccole somme. Una volta ottenuta la fiducia, le somme richieste si fanno sempre più frequenti ed elevate. Successivamente, sarà difficile disinvestire il denaro e interrompere i rapporti: i truffatori cercheranno di prendere tempo, convincendo il cliente che sia necessario versare altre somme per ottenere il disinvestimento dei guadagni ottenuti, oppure non si renderanno più reperibili. I segnali più comuni per riconoscere una frode finanziaria:
Ti segnalo infine la campagna di comunicazione "I Navigati – Informati e sicuri", promossa da CertFin – CERT Finanziario Italiano, che ha l’obiettivo di renderci sempre più consapevoli delle più diffuse frodi online e minacce informatiche e di fornire utili consigli su come proteggersi da tali rischi.
Protagonista della campagna, a cui partecipano anche Banca d’Italia, ABI e IVASS, è la famiglia "Navigati". Una famiglia italiana come tante che, usando i dispositivi elettronici e vivendo il digitale ogni giorno, si ritrova a destreggiarsi tra phishing, social engineering e non solo. Guardando le loro avventure, raccontate tramite una web serie di 8 episodi, sarà possibile scoprire come non cadere vittime dei tentativi di frode online. Non è necessario essere degli esperti per navigare sicuri, ma è sufficiente adottare poche e semplici abitudini.
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